La grande musica dell’Amiata Piano Festival protagonista nel weekend dell’Immacolata

La grande musica dell’Amiata Piano Festival protagonista nel weekend dell’Immacolata

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Forum Bertarelli

La XV edizione della rassegna fondata e diretta da Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli propone due Concerti di Natale molto diversi tra loro. Venerdì 6 dicembre: la musica “italiana” di Händel con l’ensemble Lautten Compagney e il soprano Eleonora Contucci. Sabato 7: il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen con Gabriele Pieranunzi, Silvia Chiesa, Gabriele Mirabassi, Maurizio Baglini e Guido Barbieri

Appuntamento alle ore 19 nella scenografica cornice del Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto). Al termine di entrambi i concerti spazio alla cena a buffet, con vini della Cantina ColleMassari, compresa nel prezzo del biglietto

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Dopo il successo della serie estiva, la 15esima edizione dell’Amiata Piano Festival si concluderà nel weekend dell’Immacolata con due concerti molto diversi tra loro.
Il primo appuntamento è venerdì 6 dicembre 2019, alle ore 19, nella scenografica cornice del Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto). Si potranno ascoltare alcune pagine che il geniale compositore tedesco Georg Friedrich Händel – tra i più illustri esponenti del Barocco – scrisse durante i suoi soggiorni giovanili a Roma, Firenze e Venezia, dove imparò i segreti dello stile italiano.
Interpreti tra i più autorevoli quali l’ensemble berlinese Lautten Compagney e il soprano Eleonora Contucci eseguiranno le antifone Salve Regina ed Haec est Regina virginum HWV 235, la cantata Agrippina condotta a morire HWV 110 e la Sonata a tre in sol minore HWV 393. In programma anche brani di celebri autori italiani contemporanei o di poco precedenti Händel (1685-1759), fondamentali nella sua formazione artistica: la Sonata a tre in re minore op. 3 n. 5 di Arcangelo Corelli; No, no ch’io non mi fido di Tarquinio Merula; Canzon à 3 di Francesco Cavalli.
Due parole sugli interpreti.
Eleonora Contucci. Ancora bambina, ha cantato nella prima dell’opera Pollicino di Henze al Cantiere di Montepulciano. Crescendo all’interno di questa realtà si è avvicinata a diversi generi artistici sotto la guida di personaggi come Marcel Marceau. Iniziato lo studio del canto lirico con Maria Vittoria Romano, si è diplomata con Nicoletta Panni. Ha frequentato numerose masterclass, fra cui quelle con Alfredo Kraus e Renata Scotto e quella con Hervé Niquet sulla vocalità barocca. Ha cantato Nozze di Figaro dirette da Mehta a Firenze e, sempre con Rinaldo Alessandrini, Amadigi di Händel al San Carlo, L’incoronazione di Poppea a Salamanca e al Festival di Beaune e Orfeo alla Scala con la regia di Bob Wilson. In campo concertistico ha cantato con direttori come Albrecht, Bolton e Tate. La Brilliant ha pubblicato due suoi cd con i Lieder di Burgmüller e la prima registrazione mondiale dei Lieder di Hugo Staehle. Nel 2015 ha dato vita al Festival di Pasqua a Montepulciano, di cui è direttore artistico.
Lautten Compagney. Attiva da oltre trent’anni, la Lautten Compagney di Berlino ha un interesse particolare per il teatro musicale, soprattutto per le opere di Händel: grande entusiasmo ha accolto la sua produzione di Rinaldo, in collaborazione con la Compagnia di Marionette Carlo Colla & Figli.
Nello stesso tempo l’ensemble ama sperimentare incontri con sonorità nuove e altre forme d’arte: il cd “Timeless”, che affianca musiche di Merula a lavori di Philip Glass, ha ricevuto il premio ECHO Klassik, e la vittoria del premio Rheingau Musik nel 2012 è giunta proprio in riconoscimento della sua creatività. La Lautten è ospite abituale in sedi come la Konzerthaus e il Radialsystem V a Berlino, la Gewandhaus di Lipsia, il Concertgebouw di Amsterdam, il Musikverein di Vienna, l’Händel Festival di Halle, il Mosel Musikfestival, il Festival di Lucerna e l’Utrecht Early Music Festival. Due volte l’anno Wolfgang Katschner e la Lautten, in concomitanza con i due equinozi, organizzano a Neuruppin il festival Aequinox.

La rassegna musicale, fondata e diretta dal pianista Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli, propone un secondo appuntamento prenatalizio sabato 7 dicembre, sempre alle ore 19 al Forum Bertarelli.
Il programma musicale in questo caso prende spunto da un evento davvero particolare della storia della musica del Novecento. Nel 1940 il compositore francese Olivier Messiaen, richiamato dall’esercito in guerra, cadde prigioniero dei tedeschi e venne internato nel campo di Görlitz, in Slesia. Con lui vennero catturati altri tre musicisti: il violinista Jean Le Boulaire, il clarinettista Henri Akoka e il violoncellista Etienne Pasquier. Prese forma in queste drammatiche circostanze il Quatuor pour la fin du temps (Quartetto per la fine del Tempo), un’opera «scritta per i musicisti e gli strumentisti che avevo, per così dire, sotto mano» – racconterà l’autore – ed eseguita per la prima volta in una baracca dello Stalag davanti a cinquemila prigionieri.
All’Amiata Piano Festival il Quatuor verrà eseguito integralmente nella versione originale, ma tra l’una e l’altra delle otto sezioni interverrà una voce narrante che, basandosi su fatti storici certi, trasformerà in racconto la straordinaria genesi dell’opera e gli interrogativi che ancora oggi solleva.
L’interpretazione è affidata ad alcuni tra i più apprezzati solisti italiani: Gabriele Pieranunzi, violino; Silvia Chiesa, violoncello; Gabriele Mirabassi, clarinetto; Maurizio Baglini, pianoforte.
Testi e voce recitante sono del musicologo Guido Barbieri, voce “storica” di Rai Radio3.
«Ispirato da un passo dell’Apocalisse di San Giovanni, il Quartetto di Messiaen è intriso di una profonda spiritualità e travalica il terribile contesto in cui vide la luce» – commenta Maurizio Baglini. «È una musica che ancora oggi ci colpisce per la sua forza emotiva, sono felice di condividere la responsabilità di eseguirla con colleghi di grandissima levatura e sensibilità».
Alla serata saranno presenti rappresentanti della sezione italiana di Amnesty International.

Al termine di entrambi i concerti è prevista una cena a buffet, con vini della Cantina ColleMassari, compresa nel prezzo del biglietto.

Sede: Forum Bertarelli, Poggi del Sasso, Cinigiano, Grosseto
Biglietti: www.boxofficetoscana.it
Info: www.amiatapianofestival.com – Tel. + 39 339 4420336

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Maurizio Baglini
Silvia Chiesa