I colombari, fascino e mistero di quei piccoli ambienti scavati nella roccia...

I colombari, fascino e mistero di quei piccoli ambienti scavati nella roccia nella zona delle colline del tufo

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I cosiddetti “Colombari” sono quei particolari ambienti scavati nella roccia (realizzati in luoghi di difficile accesso, nella zona delle Colline del Tufo, dalle parti di Pitigliano e Sorano), che presentano, all’interno, ricavate sulle pareti, delle piccole celle quadrate utilizzate, come confermato da alcune tesi predominanti, per l’allevamento dei colombi…

DI RICCARDO PIVIROTTO

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Nella Maremma collinare, al confine con il Lazio, si estende un territorio di particolare bellezza naturalistica denominato Area del Tufo, il quale comprende le cittadine di Pitigliano, Sorano e Sovana. I caratteristici insediamenti urbani, sorti su naturali speroni tufacei, rendono la conformazione geologica assai singolare con le case aggrappate le une alle altre.
Contornati da innumerevoli varietà di piante che si specchiano nei numerosi corsi d’acqua, celano il passato attraverso diverse soluzioni architettoniche, composte prevalentemente da ambienti ricavati nella roccia vulcanica. Questi magnifici e monumentali complessi funerari Etruschi, ammantati di mistero, hanno restituito testimonianze di eccezionale valore per i manufatti e per l’architettura funeraria ad essa applicata.
Realizzati in diverse soluzioni architettoniche, spesso celati nel folto della vegetazione o presso le Vie Cave, sprigionano un curioso fascino per i luoghi connessi e per le loro suppellettili esposte nei musei. Ipogei di uguale meraviglia, associati spesso ai sepolcreti, sono i cosiddetti “Colombari”. Questi particolari ambienti scavati nella roccia furono realizzati in luoghi di difficile accesso, costituiti di solito da uno o più vani in parte grandi, spesso si affacciano nei profondi dirupi sui quali si aprono a picco le loro finestre. All’interno, ricavate sulle pareti, si osservano delle piccole celle quadrate; queste, disposte parallelamente su più file, dal pavimento al soffitto, conferirono una tranquilla dimora per i colombi allevati per la pratica alimentare. Muti testimoni di un’epoca passata furono davvero realizzati nella roccia per accogliere i piccoli volatili utilizzati per l’uomo e forse immolati alle divinità?
Tesi non condivisa dagli storici del secolo scorso, i quali attribuirono a tali strutture una funzione funeraria utile soltanto ad accogliere urne cinerarie, individuandone la realizzazione in epoca romana. Oggi, dopo lunghe discussioni sulla loro funzione (monumenti funerari o per l’allevamento dei colombi), sono stati riconosciuti, in base all’analisi strutturale e architettonica, come monumenti per l’allevamento dei colombi, una tesi quest’ultima confermata anche dalle ricerche condotte in diversi paesi che ne hanno comprovato quest’ultimo utilizzo…

L’articolo completo è pubblicato sul numero di ottobre 2018 di Maremma Magazine, alle pagine 76-78, in edicola e on line su: www.maxisoft.it/mdm/maremmamagazine/index.php