Terenzi presenta a Vinitaly 2016 le due facce della Maremma

Terenzi presenta a Vinitaly 2016 le due facce della Maremma

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Anche quest’anno la famiglia Terenzi, un team di vignaioli tutti under 40, presenterà a Vinitaly le nuove annate prodotte e messe in commercio dall’omonima cantina toscana. Dal 10 al 13 aprile, all’interno della famosa kermesse veronese, Federico Terenzi, insieme ai fratelli Balbino e Francesca Romana, saranno presenti allo Stand B16 del padiglione 9 Toscana, con le loro interpretazioni dei vini di Maremma. Dal pluripremiato Madrechiesa, Morellino di Scansano espressione del prezioso cru dell’azienda, agli innovativi Balbino, Montedonico, Passito e Francesca Romana. È questa infatti una delle caratteristiche distintive dell’azienda: innovare nella tradizione e nel rispetto di un territorio con grandi potenzialità vitivinicole, attraverso una produzione che rimane volutamente di nicchia per essere garanzia di qualità.
È in quest’ottica che nascono vini come il Montedonico, Viogner in purezza coltivato su terreni ricchi di calcare che gli conferiscono eleganza. Questo vino dimostra grande freschezza al naso, con sentori floreali di albicocca e pera; in bocca si rivela avvolgente, regalando piacevoli note d’agrume.
Un’altra faccia della Maremma è dunque quella presentata da quest’azienda che, pur lasciando al Morellino il tradizionale ruolo di protagonista dell’enologia grossetana, ha saputo interpretare in chiave moderna le potenzialità del territorio, con la produzione di bianchi di gran carattere.
Non solo con Montedonico, Viognier in purezza, ma anche con il Passito Petit Manseng e con il Balbino, Vermentino in purezza, espressione di fresca finezza di un altro classico di Maremma.
L’azienda Terenzi nasce nei primi anni Novanta con l’acquisto di sette ettari di uliveto e uno di vigneto da parte di papà Florio, come bucolica fuga dalla caotica Milano. Negli anni successivi, Florio Terenzi inizia a studiare il terreno, le esposizioni e ad acquisire nuovi ettari. Così, anno dopo anno, il progetto vino prende forma. Oggi sono i suoi figli a dare continuità a quello che è stato un sogno: Federico, responsabile commerciale, Balbino, che si occupa degli aspetti produttivo-gestionali, e Francesca Romana che cura personalmente la locanda e tutti gli aspetti legati ad accoglienza e ospitalità.
L’azienda negli anni si è distinta per un approccio innovativo alla viticoltura, con inerbimenti sinergici, concimazioni organiche e una particolare attenzione alla flora batterica e fungina del terreno. In linea con questa filosofia di conduzione a basso impatto ambientale, l’azienda si avvale di un impianto fotovoltaico all’avanguardia e numerose centraline metereologiche, installate nei vari vigneti con scopi di risparmio idrico e di attento monitoraggio ambientale.
Infine, in questi anni è stato condotto un approfondito studio sui cloni con l’obiettivo di selezionare i migliori in base alle caratteristiche del suolo e del clima.

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