Il Fiorino, quando un caseificio dà lustro alla Maremma tutta, su scala...

Il Fiorino, quando un caseificio dà lustro alla Maremma tutta, su scala mondiale

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Dal cuore della Maremma al tetto del mondo. Il passo è breve. Non per tutti, ma sicuramente. lo è per il Caseifico Il Fiorino, storica azienda maremmana con sede a Roccalbegna, che ormai grazie a prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali sta portando in alto il nome della Maremma tutta. Un esempio recente? Il successo al World Cheese Awards di Bergen in Norvegia uno dei concorsi caseari più importanti a livello mondiale

Ci sono aziende in Maremma che definire “eccellenze” è forse pure riduttivo. Il riferimento va a quelle realtà, soprattutto del settore enogastronomico, ma non solo, che rappresentano una sorta di vanto per la terra che le ospita con la quale spesso e volentieri si identificano, legando a doppio filo il proprio nome con il luogo in cui si trovano. Aziende che vincono prestigiosi concorsi internazionali dando lustro alla zona d’origine da cui tutto muove.
Ebbene una di queste realtà è sicuramente il caseificio Il Fiorino, storica azienda maremmana con sede a Roccalbegna, sulle pendici del Monte Amiata, che ormai non ha più bisogno di presentazioni e che, successo dopo successo, sta confermandosi sempre più come uno dei caseifici migliori al mondo.

Una storia di successo

Anche il più lungo dei viaggi inizia con un piccolo passo. Il cammino intrapreso dalla famiglia Fiorini parte dal Casentino, un paio di secoli fa, e arriva in Maremma, a Roccalbegna. È qui che una vicenda di ordinaria transumanza si trasforma in una storia imprenditoriale di successo: quella del Caseificio Il Fiorino che lo scorso anno ha festeggiato i suoi primi sessant’anni di vita.
Era il 1957 quando Duilio (scomparso lo scorso anno), padre di Angela Fiorini, attuale proprietaria del caseificio, fondò in Maremma il primo laboratorio e scrisse la prima pagina della storia dell’azienda. Ieri come oggi Il Fiorino si caratterizzava per i valori che, ancora lo contraddistinguono: innovazione, legame con il territorio, attenzione alla qualità del prodotto.
Oltre sessant’anni dopo la nascita a guidare Il Fiorino, insieme ad Angela c’è il marito Simone Sargentoni. Insieme, ogni giorno lavorano, con passione e determinazione, per proiettare l’azienda nell’orbita internazionale, continuando a mantenere quella tradizionale genuinità e quell’eccellenza artigianale che rendono unici e apprezzati nel mondo i prodotti caseari dei Fiorini di Roccalbegna.
Oggi le specialità de Il Fiorino si trovano nei punti vendita più prestigiosi di tutto il mondo, a Londra come a New york, a Tokyo come a Sidney insieme alla migliore enogastronomia internazionale. In ogni formaggio c’è il sapore della Maremma e della Toscana più autentica, grazie a una lavorazione artigianale e a una meticolosa selezione del latte, proveniente esclusivamente da greggi locali.

Gli ultimi riconoscimenti “mondiali”

Si accennava ai premi e riconoscimenti vinti, per elencare i quali non basterebbero le pagine di questo servizio.
Gli ultimi in ordine di tempo sono arrivati nelle scorse settimane da Bergen, Norvegia, dove si è svolto il World Cheese Awards, una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicata ai formaggi. Si tratta di uno dei “campionati del mondo” del “settore” che, nell’edizione 2018, ha visto sfidarsi oltre 3.500 produttori provenienti da ogni angolo del pianeta, giudicati da una giuria di esperti di 29 Paesi.
In questa sfida all’ultimo formaggio la Riserva del Fondatore e la Grotta del Fiorini, due prodotti di punta del caseificio maremmano, hanno ottenuto due Super Gold, i più importanti riconoscimenti della gara. La Riserva del Fondatore, inoltre, è stata premiata come miglior formaggio italiano e si è posizionata al quinto posto nella speciale classifica dei migliori formaggi del mondo.
Oltre ai due Super Gold dall’evento norvegese sono arrivate altri riconoscimenti: il Fior di Natura semi stagionato biologico con caglio vegetale ha conquistato la medaglia d’oro, il Pecorino Toscano DOP stagionato è stato premiato con la medaglia d’argento mentre hanno ottenuto un bronzo il Pecorino di Bartarello a latte crudo, il Pecorino Toscano DOP fresco e il Pecorino al pesto genovese.
Non è la prima volta che Il Fiorino di Angela Fiorini e Simone Sargentoni si afferma al World Cheese Awards. Nell’edizione 2016 a San Sebastian, in terra spagnola, i formaggi maremmani conquistarono due Super Gold, due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. Nell’edizione di Londra 2017 arrivarono 2 medaglie d’oro, 2 argenti e 2 bronzi.
I nuovi successi del 2018 confermano il grande lavoro svolto in questi anni, che ha portato Il Fiorino a raccogliere premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
“Ogni vittoria – sottolinea Angela Fiorini, proprietaria de Il Fiorino – è uno stimolo per continuare a fare meglio. Questo è sempre stato e sarà sempre il nostro spirito nel partecipare ai concorsi. Certo non è mai facile ripetersi, soprattutto a questi livelli.
Riuscirci significa che siamo sulla buona strada e che l’impegno e la passione pagano sempre. Ancora una volta questa vittoria è la vittoria di una squadra, quella de Il Fiorino, di tutte le persone che lavorano con noi e di un territorio, la Maremma, che amiamo e nel quale crediamo profondamente”.

La Riserva del Fondatore, un formaggio speciale

La Riserva, dedicata a Duilio Fiorini, fondatore de Il Fiorino è, senza dubbio, uno dei prodotti d’eccellenza del caseificio maremmano. Un pecorino stagionato che, anche in Norvegia, ha conquistato
il palato dei giudici. Il segreto della Riserva è nella qualità del latte ovino altamente selezionato e proveniente solo da pascoli maremmani. Un pecorino che nasce con gli antichi metodi della tradizione e viene affinato nelle grotte storiche dei Fiorini per oltre 20 mesi. È un formaggio grande, anche nelle dimensioni, prodotto in forme da 18 a 20 kg., “da meditazione”, la cui pasta è compatta e rigida ma solubile al contempo e sprigiona un aroma piacevolmente vegetale e fruttato, donando al palato un gusto forte, intenso, prolungato, “da grandi occasioni”.
Un cacio d’eccellenza che unisce la bravura di Angela e Simone con la lunga tradizione di famiglia nell’arte casearia, riassunta nella dedica a Duilio, il Fondatore e che, con il terzo Super Gold entra nell’olimpo dei formaggi.
Nel 2014 a Londra, la Riserva era entrata ancora nella top 16 mondiale, seconda assoluta su 2600 caci, a pari merito con il pecorino croato del caseificio Siran Gligora. Poi sono arrivati i successi a San Sebastian (2016) e Bergen (2018).
La Riserva del Fondatore Special Edition La voglia di migliorarsi per il Caseificio Il Fiorino è un must. Ecco allora che nel 2017, in occasione dei sessant’anni è nata la Riserva del Fondatore “Special edition”. “Solo il miglior latte e solo le forme migliori – spiega Angela Fiorini – possono entrare a far parte di questa élite del gusto, per regalare un cacio ancora più particolare e speciale. Ogni anno vengono prodotte un numero limitato di forme, numerate una per una, che potranno soddisfare i palati più raffinati. La Riserva Special edition racchiude e sublima i valori de Il Fiorino: qualità della materia prima, legame con il territorio, cura in ogni fase della lavorazione.
L’eccellenza di questo pecorino è frutto di un incontro, quello tra l’esperienza di tanti anni di arte casearia e la passione che scandisce ogni attimo della nostra vita e del nostro lavoro”.

Il Fiorino: una storia di famiglia lunga oltre 60 anni

Il trionfo internazionale de Il Fiorino celebra una storia che inizia sessanta anni fa in Maremma. È il 1957 quando Duilio Fiorini, padre di Angela, fonda il primo stabilimento che, grazie alla prima caldaia ‘moderna’ e al generatore di vapore per scaldare il latte, consentono di produrre un formaggio e una ricotta che incontrano subito il favore dei primi clienti. Già sessanta anni fa l’azienda mostrava le caratteristiche che ha ancora oggi: innovazione, legame con il territorio, attenzione alla qualità del prodotto.
Nel 1962 viene scavata all’interno delle rocce di Roccalbegna la grotta naturale di stagionatura. Da questi ambienti escono, ancora oggi, alcuni dei prodotti più prestigiosi dell’azienda: il pecorino “Riserva del Fondatore”, il pecorino “Grotta del Fiorini” e il “Cacio di Caterina”, formaggi dal gusto inconfondibile acquisito grazie all’areazione naturale, alla temperatura e al riposo. La stagionatura in grotta consente, inoltre, di far sviluppare quelle muffe naturali che senza trattamenti danno un ultimo inconfondibile tocco al prodotto.
È il 1989, quando la famiglia Fiorini decide di aprire un nuovo stabilimento, più grande, più moderno e fuori dal paese.
Con il nuovo caseificio il prodotto migliora ancora e nell’azienda si concretizza anche il passaggio generazionale con il cambio di testimone da Duilio alla figlia Angela che guida ancora oggi l’azienda.

Trovi questo articolo pubblicato sul numero di dicembre 2018 di Maremma Magazine, alle pagine 76-79. Acquista la tua copia cartacea in edicola oppure la versione digitale, on line!
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