Fattoria Mantellassi, una bella storia lunga 60 anni nel segno dell’amore per...

Fattoria Mantellassi, una bella storia lunga 60 anni nel segno dell’amore per il vino e per la Maremma

1056
0
CONDIVIDI

Un evento esclusivo a Vinitaly, un libro documento, un concorso per giovani artisti, una festa di territorio in Maremma e grandi appuntamenti italiani e internazionali cui rendere omaggio. Questo il programma che celebrerà nel corso del 2020 il 60° compleanno della Fattoria Mantellassi, storica azienda maremmana indissolubilmente legata al nome del Morellino di Scansano

Fattoria Mantellassi compie 60 anni

È una bella storia quella che dal lontano 1960 sta scrivendo la Fattoria Mantellassi, una delle più prestigiose realtà vitivinicole del territorio maremmano. L’azienda, legata indissolubilmente al nome del Morellino e all’eccellenza del vino maremmano, quest’anno
approda infatti al 60° compleanno. E per celebrare questo prestigioso traguardo, Aleardo e Giuseppe Mantellassi hanno pensato a due grandi eventi principali: uno nel cuore del mondo enologico internazionale, a Verona durante il Vinitaly, l’altro nella Fattoria di Magliano in Toscana. Per questa occasione l’azienda ha scelto un abito grafico rinnovato che recupera il senso dell’identità e si proietta nel futuro. Lo slogan che accompagna il 2020 recita infatti “Forever Mantellassi: 60 anni di amore con il vino” sottolineando l’importanza della storia con la prospettiva di un’azienda destinata a durare a lungo insieme al legame strettissimo tra i Mantellassi e il vino, un legame che si perde nel tempo.

La storia

Intorno al 1860 la famiglia, proveniente dal pistoiese, si trasferì nella zona di Scansano e Magliano esercitando il mestiere di “potini” e “innestini”. È nel 1960 che i Mantelassi dettero il via all’impianto dei primi quattro ettari di vigneto in località Banditaccia, fino agli attuali cento vitati, iniziando così l’attività di vignaioli. Nel corso degli anni uno dei meriti che può essere ascritto alla Fattoria Mantellassi è stato quello di aver contribuito in modo determinante alla costruzione della Denominazione di Origine Controllata del Morellino di Scansano avvenuta nel 1978.
Oggi l’azienda si estende complessivamente su 215 ettari sulle colline della Maremma nel Comune di Magliano in Toscana, zona di grande interesse archeologico e facilmente raggiungibile da Roma, Firenze, Siena e Livorno. Nella vicinanza della Fattoria si trovano le
Terme di Saturnia, Sovana, il Parco Naturale della Maremma e l’Argentario.
I vigneti si sviluppano su alcuni dei tanti colli della Fattoria, in terreni di natura tufaceo calcarea con una base costituita prevalentemente dal vitigno Sangiovese, poi dai vitigni Alicante, Cabernet Sauvignon, Morellino, Merlot, Canaiolo Nero, Malvasia Nera, Ciliegiolo, Vermentino bianco, Sauvignon bianco.
La produzione principale è rappresentata dal vino Morellino di Scansano DOCG che la Fattoria esporta in tutto il mondo. Complessivamente oggi sono oltre un milione le bottiglie che ogni anno approdano con il marchio Mantellassi sui mercati internazionali in paesi come Germania, Svizzera, Stati Uniti d’America, Canada, Hong Kong e Singapore e persino in Africa.

Aleardo e Giuseppe, le anime di Fattoria Mantellassi

L’azienda è guidata dai fratelli Aleardo e Giuseppe Mantellassi che controllano direttamente tutti i settori e processi produttivi della stessa: i vigneti, la cantina, la commercializzazione, le pubbliche relazioni. Aleardo Mantellassi, il maggiore dei fratelli, si occupa da sempre della parte agronomica dell’azienda, è lui che sceglie gli appezzamenti per i nuovi vigneti, le varietà di uva, cura l’allevamento fino alla maturazione. “Da mio padre – dice – ho ereditato l’amore per la terra che ho poi arricchito con un’esperienza eccezionale trascorrendo tutti i giorni in azienda, tra le viti, in produzione, e con orgoglio ho vissuto in pieno questi 60 anni, avendone io 58. Ho assistito alla trasformazione della Fattoria negli anni Sessanta, con gli animali, il latte, il formaggio, nell’azienda vitivinicola attuale che si distingue per l’eccellenza del vino e l’avanguardia da un punto di vista tecnico”.
Al suo fianco c’è il fratello Giuseppe Mantellassi, instancabile lavoratore, cresciuto nella Fattoria alla Banditaccia e diventato punto di riferimento per l’azienda. “Siamo orgogliosamente testimoni della tradizione del Morellino classico. In una Maremma dove fare impresa non è certo facile, anche in agricoltura, con grande soddisfazione, ma anche grande sacrificio e lavoro siamo oggi un’azienda con 25 dipendenti, produciamo più di un milione di bottiglie all’anno, investiamo e crediamo nel territorio e portiamo avanti i nostri valori che sono la tradizionalità del prodotto e l’innovazione delle tecniche. Mantellassi oggi esporta in tanti paesi del mondo e questo significa anche esportare la Maremma. Crediamo così tanto nella nostra azienda che per celebrare il Sessantesimo abbiamo deciso di investire in eventi e iniziative per tutto l’anno”.
Tra tradizione ed innovazione Fattoria Mantellassi non è solo tradizione ma è anche innovazione. Ha infatti aderito a diversi progetti, come Green Care, per valorizzare l’ecosostenibilità ambientale e quello denominato Phenodrone, che prevede l’utilizzo di un drone che funge da sentinella sui vigneti diagnosticando tempestivamente i loro problemi e assicurando così la qualità del raccolto. C’è anche il progetto Purovino, già attivo con l’etichetta “Il Mago di O3” (diventato familiarmente il mago di Oz per via di una simpatica lettura grafica), il vino privo di solfiti aggiunti.
Riccardo Pecchioli è il direttore commerciale di Fattoria Mantellassi: “Questa è un’azienda familiare artigiana dove la famiglia è veramente presente in ogni parte produttiva dai progetti alle colture fino alla parte di comunicazione. Ogni giorno i Mantellassi sono al lavoro nei campi, nella cantina, nel mercato, nelle fiere come quando questa storia imprenditoriale è iniziata. In più sono artigiani nel senso vero della parola, esprimono cioè un concetto molto preciso: quello del titolare che mette mano al prodotto in ogni sua fase. È un’azienda solida, costruita passo dopo passo, dove ogni conquista è frutto solo del lavoro. Negli anni Sessanta 6 persone dettero il via a quattro ettari di vigneto. Oggi la famiglia si è allargata e conta su più di 200 ettari di terreno 100 dei quali a vigneto. Mantellassi è la storia di una transizione dal modello iniziale fino a una grande impresa vitivinicola fiore all’occhiello dell’economia maremmana”.

Il programma

Il primo appuntamento dei sessanta anni si svolgerà a Verona e sarà la bellissima Villa Quaranta a ospitare il party esclusivo durante i giorni del Vinitaly, lunedì 20 aprile. Durante l’evento sarà presentato il volume dedicato alla storia dei Mantellassi e firmato da Andrea Zanfi che andrà ad arricchire l’abbondante narrazione sull’importanza del vino nella Maremma e sarà ufficializzato anche il vino che celebrerà i 60 anni: le Sentinelle Riserva D.O.C.G. del 2016. Questo vino, Sangiovese 85%, Alicante 15%, deve il suo nome alla sommità dei colli dai quali i vitigni come “sentinelle” appunto guardano e si perdono nella Maremma e risulta potente, con un assaggio ricco e setoso e ben rappresenta il carattere forte e deciso che i Mantellassi hanno da sempre. Sempre a Verona sarà lanciato un concorso per giovani artisti che saranno chiamati a realizzare opere legate al tema del vino e che si chiuderà con una residenza d’artista in Fattoria e una mostra dei bozzetti in cantina.
Il secondo appuntamento sarà la grande festa della Maremma che si svolgerà in estate in Fattoria a Magliano in Toscana e quella sarà l’occasione per celebrare i 60 anni di Mantellassi con il territorio che da sempre è la fonte e l’ispirazione per il grande successo dell’azienda.
A margine di questi due momenti principali Mantellassi ha scelto di “fare festa con…” altri eventi importanti che accadono nel 2020 e che non necessariamente hanno a che fare con il vino, ma che rappresentano personaggi e avvenimenti con i quali il vino, rappresentando la storia di un territorio, può stabilire un dialogo che va oltre confini, culture, discipline. È un modo per rendere omaggio a persone e momenti storici che appartengono a tutti noi. L’azienda dedicherà la sua comunicazione e sarà presente alle iniziative in vario modo.
Tra le celebrazioni scelte: i cento anni di Federico Fellini, i cento anni di Amedeo Modigliani, Trieste capitale europea della Scienza e della Tecnica, le Olimpiadi di Tokyo, l’Expo di Dubai.

Vuoi leggere altri articoli interessanti come questo su Maremma Magazine? Trovi la rivista in edicola e on line QUI 

Info: www.fattoriamantellassi.it