“Torre d’Argento”, il non plus ultra della ristorazione maremmana

“Torre d’Argento”, il non plus ultra della ristorazione maremmana

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Fiore all’occhiello dell’Hotel Torre di Cala Piccola – siamo sulla strada panoramica di Monte Argentario – il ristorante “Torre d’Argento” situato su una splendida terrazza sul mare, con vista sulle isole dell’arcipelago toscano, è quanto di meglio si possa desiderare per provare emozioni a tavola, in un contesto unico. Provare per credere!

Torre d’Argento rappresenta il progetto di ristorazione di alta qualità all’interno dell’Hotel Torre di Cala Piccola, ma aperto anche agli esterni: una proposta decisamente raffinata e ricercata che merita senz’altro una visita

di Celestino Sellaroli

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Quali sono i plus che un ristorante deve necessariamente avere per trasmettere emozioni? Sono tanti e tutti importanti: dalla particolarità della location all’ospitalità del personale, dalla bontà e ricercatezza dei piatti alla velocità del servizio, dalla qualità della materia prima alla varietà del menù e della carta dei vini. Queste, ma tante altre potrebbero essere aggiunte, sono solo alcune delle voci cui si presta maggiore attenzione per scegliere e alla fine valutare un locale. Ma forse, prima ancora di tutto ciò, a determinare l’esito di un’esperienza a tavola in un dato ristorante è la sua capacità di stimolare i nostri sensi e soprattutto la vista, l’olfatto, il gusto. Quando questa sollecitazione avviene nel modo giusto si raggiunge l’apice e non si desidera altro che tornarci.
Inutile dire che l’ispirazione per questo incipit ci è arrivata da un locale che chi scrive conosce bene. Si tratta della Torre d’Argento, ristorante dell’Hotel Torre di Cala Piccola, splendido resort ubicato nella parte più esclusiva dell’Argentario, a picco sul mare, sulla strada panoramica, di fronte alle Isole del Giglio e Giannutri.
L’albergo, da poco inserito nel prestigioso circuito Condé Nast, nel 2013 ha allargato i propri orizzonti dando vita ad un progetto di ristorazione di alta qualità all’interno dell’hotel, ma aperto anche agli esterni: una proposta decisamente raffinata ed unica che merita senz’altro una visita.

Nei panni di Chef c’è Salvatore Cioce, che – non ancora trentenne, ma già con esperienze importanti al proprio attivo –, ha preso in mano le redini, per quel che riguarda la parte relativa alla ristorazione dell’Hotel.
Ed a lui che chiediamo di guidarci nella presentazione di questa splendida realtà del mangiar bene in Maremma.

Partiamo dalle note di presentazione. Chi è Salvatore Cioce?
Oggi sono lo Chef dell’Hotel Torre di Calapiccola, ma la mia storia comincia da molto lontano. Ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo sin da quando ero piccolo a casa con mia mamma a Napoli. Tra gnocchi di patate e ragù napoletano ero inebriato dai profumi della cucina. Una volta preso il diploma alberghiero è iniziato il vero girovagare, quello che ogni ragazzo dovrebbe fare per formarsi come cuoco e scoprire nuove culture uscendo dal proprio nido. Tra Parma, Milano, Costa Smeralda e infine Grosseto sono riuscito ad ottenere una visione più ampia dei vari prodotti che offre questo splendido paese, fino ad arrivare 5 anni fa a Torre di Cala Piccola come secondo chef. Questi ultimi anni sono stati sicuramente i più importanti. Essendo la mia prima esperienza in un ristorante d’hotel non sono mancate le difficoltà. Ho dovuto subito far fronte alla differenza e varietà di servizi tra ristorante d’hotel e ristorante “normale”, clientela esigente, inizialmente diffidente riguardo la ristorazione di un albergo. Ma per fortuna adattandomi molto velocemente alle varie situazioni che mi capitavano davanti sono riuscito a conquistare sempre di più la fiducia prima dello chef e successivamente della direzione di Torre di Cala Piccola. Dopo due anni mi è stato proposto di prendere in mano le redini della cucina e tutto quello che riguarda la ristorazione a Torre di Cala Piccola. Non ci ho pensato su due volte ed ora eccomi qua a dirigere un gruppo fantastico di ragazzi volenterosi e pieni di passione.
Che tipo di cucina propone?
La mia cucina deve essere semplice, ma innanzitutto buona. Mi ritengo un fermo sostenitore del km “Zero” (infatti nella mia cucina usiamo solo prodotti di primissima qualità coltivata o pescata in Maremma), ma ancor più del km “Vero”: se le mozzarelle di bufala di Battipaglia o i pomodori San Marzano sono conosciuti in tutto il mondo un motivo ci sarà.
Qual è la filosofia che ispira la cucina del ristorante di Cala Piccola Torre d’Argento?
A me piace chiamarla “la cucina dei ricordi”. Nulla è più appagante di un cliente che si emoziona quando assaggia un qualcosa che lo riporta con la mente indietro nel tempo, magari pensando alla mamma o addirittura alla nonna.
Uno sguardo al menù. Quali sono i piatti più importanti e da citare (tra entrée, primi, secondi e dessert)?
Tutti i piatti dei miei menù sono ugualmente importanti, sono come dei figli per me. Prima di metterli in carta c’è dietro uno studio maniacale per far sì che la materia prima sia la vera protagonista. Ma quando finalmente ottengo il risultato voluto è una soddisfazione enorme. Un… parto insomma. Però se proprio dovessi scegliere un paio di piatti direi i “Cannoli di gamberi rossi dell’Argentario ripieni di crema di bufala campana con scaglie di mandorle e limone candito accompagnati da una salsa rosa alla barbabietola” ed anche le “Linguine alla carbonara di mare”. Infatti cerco sempre di creare il giusto mix tra tradizione e innovazione nei miei piatti e menù. I clienti devono provare la sensazione di sentirsi a casa o vivere un’esperienza totalmente innovativa e nuova.
Un piatto cui è particolarmente affezionato?
È un piatto che non sono mai riuscito a replicare alla perfezione… la pasta mista e patate che cucina mia mamma. Forse manca l’elemento che non potrò mai aggiungere, ovvero l’amore di una madre per il proprio figlio.
Vista, olfatto, gusto. Tre sensi che se adeguatamente stimolati generano emozioni. Emozioni che poi vengono amplificate ancor di più dal panorama strepitoso che si gode dal ristorante. Insomma l’esperienza a tavola a Torre d’Argento lascia il segno e diventa indimenticabile… Parliamo di questo aspetto
Ogni aspetto del piatto è fondamentale, tutti gli elementi devono sposarsi alla perfezione l’un l’altro per far sì che il risultato finale sia eccellente. Ovviamente il lato estetico (nel quale inserirei anche il contesto ovvero la location e lo scenario) ha un’importanza fondamentale nella riuscita di una portata e più in generale dell’esperienza a tavola all’interno di un locale. Il momento in cui un cliente legge il nome del piatto sul menù già si crea un’aspettativa di come potrà essere quel piatto o che profumi e consistenze avrà. Quindi di fatto sta già mangiando, seppur solo con la mente. Sta a noi il compito di confermare tutte quelle aspettative che già si sono create, magari lasciandolo anche un po’ sbalordito da impiattamenti stravaganti… e direi che questo mi riesce piuttosto bene. Per il resto concordo con la sua visione: il contesto, il panorama, la posizione, svolgono un ruolo importante amplificando a dismisura le sensazioni che si provano a tavola.
Torre d’Argento come location per cerimonie e feste…
Certamente sì! Abbiamo altre due sale, oltre la sala ristorante, dedicate esclusivamente a cerimonie o feste private. Possiamo ospitare fino a 40 persone per matrimoni, comunioni o altro. Ormai i clienti lo sanno che in qualsiasi momento possono contare sulla professionalità della Direttrice Stefania Marconi e su di me per organizzare al meglio i loro rinfreschi. E noi siamo felicissimi di farlo.

Info: Hotel Torre di Cala Piccola – Via della Cala – 58019 Porto Santo Stefano (GR), tel. 0564 825111, www.torredicalapiccola.com

Hotel Torre di Cala Piccola, emozioni allo stato puro!

Un hotel talmente bello da sembrare irreale. Sono emozioni intense quelle che si provano all’Hotel Torre di Cala quando si ha il piacere di soggiornarvi. Una struttura con un panorama straordinario ed un fascino particolare che ti rimettono al mondo.
Della parte relativa all’ospitalità e alla commercializzazione dell’Hotel, parliamo con Stefania Marconi, Hotel Manager da ormai molti anni, Cinzia Fanciulli Executive professional Marketing, Lucia Garau, Sales e Marketing counsulter e Fabio Meggiato Front Office manager .
Partiamo dall’Hotel. Quali sono i plus di Cala Piccola?
Sicuramente la location dell’albergo è uno dei maggiori punti di forza. L’essere posizionata a picco sul mare sulla costa dell’Argentario e con vista a 360° sul mar Tirreno, proprio di fronte all’isola del Giglio e di Giannutri. Quando si arriva in albergo non si può fare a meno di uscire sul giardino che si sviluppa intorno alla Torre spagnola del ‘600 e ammirare questo spettacolo della natura, mare cristallino, macchia mediterranea, l’infinity pool il cui blu dell’acqua si confonde con il blu cristallino del mare ed il blu terso del cielo sovrastante. Un incanto che lascia ammutoliti gli ospiti. Per non parlare delle emozioni che ogni giorno si possono vivere al momento del tramonto, sino a tarda ora, quando il cielo assume tutte le sfumature del rosso, dal rosa, all’arancio al rosso più intenso sino alla totale scomparsa del sole inghiottito dal mare. Questo è il momento più emozionante della giornata, quello nel quale è stupendo attardarsi sul giardino per viverlo fino in fondo magari accompagnati da aperitivo o da un calice di vino.
Cosa significa essere membri del Condé Nast Johansens Luxury Hotel?
Le strategie di sviluppo della struttura sono duplici: una crescita interna, attraverso lo sfruttamento delle risorse proprie, ed un’espansione esterna, mirata a poter competere in un mercato mondiale. In questo secondo panorama si inserisce l’affiliazione a Condé Nast Johansens Luxury Hotel, primo editor per guide alberghi Luxury al mondo. Essere membri di Condé Nast porta ad avere una visibilità globale per target differenti: Ospiti individuali, Matrimoni, Incentives. L’affiliazione ha portato l’ottenimento immediato di reputazione internazionale, la necessità di operare seguendo standard di qualità elevati e un aumento di visibilità e comunicazione a livello mondiale.
Come sta procedendo il percorso di internazionalizzazione dell’Hotel?
Nel processo più ampio di commercializzazione della struttura, oltre al consolidamento del mercato principale e cioé quello italiano che costituisce lo zoccolo duro dell’albergo, grande attenzione viene rivolta a nuovi mercati che sicuramente apprezzano la destinazione in generale e cioé la Toscana, ma anche il tipo di struttura e cioé il resort sul mare. Sono mercati che approcciano Torre di Cala Piccola, nonostante che alcuna azione significativa vi sia stata condotta, vedi per esempio quello di lingua tedesca, quello americano. Proprio quest’ultimo mercato è stato recentemente interessato da azioni di vendita one to one verso agenti di altissimo livello che genereranno contratti con operatori americani del luxury travel e che contribuiranno ad accrescere la visibilità dell’hotel in un territorio così vasto come quello del Nord America. A queste azioni sales si aggiungono le operazioni di marketing come l’introduzione dell’albergo in affiliazioni di prestigio che portano l’hotel ad essere visibile in network e hotels collection di alto livello conferendogli una identificazione ben precisa. Poco per volta ci muoviamo verso una crescita esponenziale con l’ambizione di raggiungere un target di sempre più alto livello. Questo presuppone anche una crescita strutturale dell’hotel, con un adeguato miglioramento e perfezionamento delle facilitazioni alberghiere, in modo che la nuova tipologia di ospite, sicuramente più “demanding”, possa trovare adeguata risposta alle sue aspettative. Tutto questo fa parte di una strategia ben precisa (immediata e futura) dell’hotel.
Cosa deve aspettarsi chi vi sceglie per una vacanza?
Riposo totale, fuga dalla quotidianità e immersione nella natura più incontaminata, relax fatto di piscina, spiaggia e di tanto in tanto qualche massaggio rilassante. Chi sceglie Torre di Cala Piccola, sceglie la Maremma, una delle zone più belle e genuine della Toscana, dove per chi vuole muoversi c’è la possibilità di scoprire il territorio tramite escursioni ai siti etruschi, giri delle isole in barca, itinerari nei vari borghi medioevali della zona. Nonché ammirare i fenicotteri nella Laguna di Orbetello. Uno spettacolo! Poi ci sono gli amanti della tradizione enogastronomica toscana e per loro molteplici sono le offerte di percorsi finalizzati alla degustazione dei piatti tipici maremmani e dei vini che in questo angolo di Toscana vengono prodotti.
Insomma, una perla in un contesto che è già di per sé un Paradiso!

Articolo pubblicato nel nr. di settembre 2017 di Maremma Magazine