Amiata Piano Festival, spazio a Dionisus

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Dopo il concerto di anteprima seguito dalle due serie Baccus ed Euterpe l’Amiata Piano Festival presenta la terza trance di concerti rappresentata da Dionisus in programma dal 25 al 28 agosto

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Conto alla rovescia per la terza serie di concerti dell’Amiata Piano Festival, numero dodici. Fondata e diretta dal pianista Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli, la prestigiosa rassegna toscana ha in serbo altre quattro grandi serata, in attesa poi del Concerto di Natale previsto per il 10 dicembre.
La cornice è sempre il Forum Fondazione Bertarelli: un auditorium dall’acustica perfetta, circondato da vigneti e uliveti, inaugurato l’estate scorsa a Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto).
Il prestigio degli artisti coinvolti e la caratteristica formula delle serate – che prevedono anche la degustazione dei pregiati vini della tenuta ColleMassari – confermano l’Amiata Piano Festival come uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’estate.
Dopo il concerto di anteprima seguito dalle due serie Baccus ed Euterpe il cartellone presenta la terza trance di concerti rappresentata da Dionisus in programma dal 25 al 28 agosto.
L’inaugurazione della serie sarà con l’Orchestra da Camera di Mantova diretta da Corrado Rovaris: giovedì 25 agosto sono in programma tre capolavori amatissimi, quali i Concerti op. 129 per violoncello e op. 54 per pianoforte di Schumann – solisti Silvia Chiesa e Maurizio Baglini – e la Sinfonia n. 7 di Beethoven.
La serata di venerdì 26 proseguirà nel segno del genio di Bonn: il pianista Gianluca Cascioli, tra i più attesi ritorni al Festival, ne interpreterà la monumentale ed enigmatica Sonata op.106. La sorprendente modernità della “Hammerklavier” verrà messa in luce attraverso un confronto con musica scritta dopo il 1950 e appartenente a diverse aree geografiche, di autori quali Kamran Ince, Lepo Sumera, Alberto Colla, Einojuhani Rautavaara. In programma anche la Sonata per violoncello e pianoforte op. 65 di Benjamin Britten con Silvia Chiesa e Maurizio Baglini.
Sabato 27 andrà in scena la terza serata del format Amiata Music Master, questa volta dedicata agli archi e alla musica da camera. La violoncellista Silvia Chiesa porterà con sé sul palco cinque tra i suoi migliori allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Monteverdi di Cremona, dove insegna musica da camera: le violiniste Lena Yokoyama e Veronica Giannotti, i violisti Daniele Valabrega e Maddalena Adamoli, e il violoncellista Andrea Nocerino. Insieme, maestro e allievi, eseguiranno i Sestetti per archi n. 1 op. 18 e n. 2 op. 36 di Brahms.
L’ultimo concerto estivo del festival, domenica 28 agosto, parlerà francese e avrà per protagonisti gli attori Francis Perrined Élisabeth Duda, il cornista Denis Simándy, il violinista Gautier Dooghe e il clarinettista Jean-Luc Votano (con la partecipazione di Maurizio Baglini). In programma musiche di Stravinsky, Ligetie Bartók, per una serata dalle raffinate atmosfere novecentesche.
I concerti iniziano alle h. 19.00.
Da quest’anno è possibile acquistare i biglietti anche online: www.boxofficetoscana.it
Info: tel. 339 4420336, tickets@amiatapianofestival.com, www.amiatapianofestival.com

04 Forum Fondazione Bertarelli esterno by Carlo Bonazza